Tutorial di base per la costruzione di un Minnow da 5cm

 

Questa descrizione servirà per dare spunto sulla costruzione di un minnow classico ideato per Trote, Cavedani e pesci di fiume e torrenti.

L’artificiale in oggetto è un classico minnow galleggiante di 50mm di lunghezza per 5/6gr circa di peso.

Come colorazione per le trote e cavedani è consignliato quello dorato o in tonalità argento; altri colori di fantasia potranno essere utilizzati per la ricerca di altre famiglie di pesci.

 

I MATERIALI:

Come materiali utilizzeremo in questo caso:

- Un listello di legno obeche della misura di 15x15mm (che si trova facilmente nei vari negozi o grandi magazzini del fai da te). Meglio ancora se si utilizza la Balsa che è più facile da lavorare e risulta anche più leggero, ottimo per artificiali galleggianti;

- Filo di acciaio Inox del diametro di 0,8mm;

- Del lexan per la paletta di 2mm ( essendo di dimensioni ridotte può andare bene anche il Plexiglass da 3mm che è più facile da reperie );

- Cementite per creare il fondo di verniciatura, per impermeabilizzare l’artificiale e rinforzarlo.

Foto 1

 

LA PREPARAZIONE E LAVORAZIONE

Come si vede nella foto 1 si realizzano delle sagome in cartoncino dove vengono raffigurati il fianco e la sagoma dorsale del nostro artificiale. Prepariamo così il nostro minnow riportando la sagoma sul listello di legno (foto2) che verrà in seguito tagliata con un seghetto da traforo o, se ne abbiamo la disponibilità, con un seghetto elettrico per tagliare con più precisione e risparmiare un po’ di tempo (foto3).

Foto 2

 

Foto 3

Come visualizzato in Foto3, viene eseguita subito la sede della paletta per avere la certezza della perpendicolarità del taglio che, in mancanza, influirebbe sull’assetto ed il nuoto dell’esca. Successivamente si disegnano, sia sopra che sotto l’artificiale, le linee di mezzerie che serviranno come riferineto. Quindi si passa a segnare la sagoma del minnow (foto4) e di seguito il taglio (foto5)

Foto 4

 

Foto 5

La sagoma dell’artificiale è quasi completa, ma prima di procedere alla rifinitura e smussatura, eseguiamo la scanalatura sottostante per ospitare l’armatura e la piombatura.

Ci aiuteremo, in questo caso, con un segetto manuale o meglio ancora con un minidrill e un dischetto da taglio (foto6)

NB: fare sempre attenzione durante l’uso dei queste attrezzature elettriche perché sono molto pericolose e farsi male e l’ultima cosa che vogliamo.

Dopo questa fase eseguiamo con delle fresette l’allargamento della scanalatura nella parte centrale per ospitare la piombatura (foto7).

Foto 6

 

Foto 7

Prepariamo quindi la nostra armatura utilizzando il cavetto d’acciaio con l’ausilio di una pinza a becco tondo per realizzare gli anelli (foto8). Come si vede in foto l’armatura è realizzata con l’anello centrale ripiegato in naniera particolare, per rinforzare il tutto e avere la sicurezza che durante la trazione non si apra.

Foto 8

 

A questo punto tramite carta abrasiva media prima, e fine in seguito, andiamo a sagomare e rifinire il corpo del minnow dandogli la forma desiderata (foto9).

Foto 9

 

Nella scanalatura andremo quindi ad inserire e incollare con della colla loctite in vari punti l’armatura precedentemente prepearata (foto10).

Siamo quindi pronti per provare la paletta (foto11).

Foto 10

 

Foto 11

 

Siamo quasi al completamento del nostro artificiale ed ora procediamo con il pesare il pezzo fin qui creato (foto12) per sapere quanto peso aggiungere al completamento dei 5/6gr finali.

Ricordarsi che la stuccatura e la verniciatura hanno il loro peso quindi lasciare un margine di almeno 1 o 1,5gr di differenza.

Per la piombatura usiamo in questo caso dei semplicissimi piombini da pesca del diametro di 3,5mm che hanno un peso di circa 0,25gr l’uno e quindi ne metteremo 5 pallini (tot. ~1,25gr) nella scanalatura sopra l’armatura (foto 13).

Li fisseremo successivamente con della colla.

Foto 12

 

Foto 13

 

Ora non ci resta che stuccare la parte rimasta scoperta (foto 14) con dello stucco da marmista o, se si vuole creare un artificiale più pesante, anche con dello stucco metallico.

Foto 14

 

Dopo che si è asciugato il tutto si ripassa l’artificiale con carta abrasiva media per sgrossare e poi quella fine per lisciare bene la superficie.

Rifinito e ripulito il pezzo da polvere e residui, si immerge l’artificiale nella cementite (foto 15).

Consiglio vivamente di procedere prima con l’immersione nella vernice allungata per permettere di adattarsi alla superficie e penetrare nella porosità del legno.

Asciugata la cementite allungata, si effettua una ripassata con carta abrasiva fine e si reimmerge l’artificiale nella cementite pura che darà spessore e rinforzo all’esca.

Lasciare asciugare per sicurezza almeno 24 ore dall’ultima immersione (foto 16) ed il nostro artificiale sarà pronto alla fase di verniciatura.

Ora la nostra fantasia è aperta per la realizzazioni di sfumature e colori a noi preferiti.

Foto 15

 

Foto 16